Abitudini e luoghi comuni, non sempre sono il meglio per la nostra salute. Molte sono le azioni quotidiane che facciamo in cucina, pensando di fare del bene, ma sarà davvero così? Ecco le 9 peggiori cose che puoi fare in cucina, ma non sai di farle.

1. Cucinare i Wurstel nel microonde: i wurstel sono pieni di conservanti, realizzati scarti e materie prime di bassissima qualità. Il microonde si è rilevato nel corso degli anni un oggetto dannoso per la cucina e che fa male alla salute, mettendoli insieme si crea una sorta di bomba per l’organismo. Farlo, significa non avere la minima voglia di salvaguardare il proprio corpo e la propria salute;
2. Preparare una torta con la vanillina: esistono numerose ricette che prevedono questo ingrediente, ma cosa è? La vanillina non è altro che un’aroma artificiale, utilizzati dalle industrie alimentari per la maggior parte dei cibi. Molto meglio utilizzare la vera vaniglia per fare una torta, piuttosto che un composto artificiale;
3. Cuocere il soffritto per due ore: cuocendo per così tanto tempo il soffritto, le proprietà di qualsiasi verdura che mettiamo all’interno spariscono. Le vitamine vengono a mancare, le proprietà nutritive degli alimenti perdono la loro efficacia. In poche parole, si uccidono tutti gli alimenti contenuti all’interno, e si mangerà qualcosa privo di ogni nutrimento;
4. Mescolare le pietanza in una pentola antiaderente con una posata di metallo: il fondo della pentola viene in questo modo viene rigato, rilasciando sostanze altamente cancerogene negli alimenti che si stanno preparando. Utilizzare sempre posate in legno, plastica o silicone all’interno delle pentole antiaderenti. Fate anche attenzione a riporle, in quanto a contatto con un altra pentola si potrebbe rigare, quindi mettere un panno tra l’una e l’altra per evitare il contatto diretto;
5. Lavare le pentole senza risciacquarle bene: i detersivi moderni sono pieni di additivi chimici, non sono per niente naturali. Lasciare residui nelle stoviglie non è quindi salutare, in quanto andranno a finire nei cibi che cucineremo e mangeremo poi. Mangereste mai un primo al ragù e con retrogusto al detersivo?
6. Utilizzare il dado: il dado che acquistiamo nei supermercati, contiene ingredienti dannosi, anche quello senza glutammato monosodico. Per questo motivo è molto meglio non utilizzarlo, molto meglio fare un brodo naturale con gli ingredienti che abbiamo;
7. Utilizzare la scorza di limone o arance trattate: Molti agrumi, così come i frutti, vengono trattati sulla superficie per fargli mantenere una buccia bella lucida ed attraente. Voi direte “Ma che bei limoni, tutti puliti”. Ma in realtà sono stati spruzzati con additivi chimici per indurvi a comprarli (che possono contenere anche pesticidi e sostanze nocive). Vi siete mai chiesti perché i limoni che vi regala il lontano zio di campagna, hanno una buccia rugosa e non bella a vedersi? Perché sono semplicemente NATURALI;
8. Impacchettare alimenti contenenti limone, aceto e pomodoro con carta d’alluminio: la carta d’alluminio a contatto con particolari sostanze acide (come appunto il limone, l’aceto o il pomodoro), rilascia molecole di alluminio nell’alimento, che nel tempo possono provocare serie malattie come la sclerosi multipla;
9. Utilizzare pentole di alluminio: essendo l’alluminio un elemento “tenero”, basta pochissimo per fare in modo che vengano rilasciare molecole nei cibi, mentre cuciniamo, mentre mescoliamo, con il calore forte dei fuochi e del forno.

Quanti di voi quotidianamente fanno qualcosa presente in questa lista? Forse è ora di rivedere le nostre abitudini in cucina…
Ecco un simpatico scherzo fatto in cucina, dedicato a voi lettori 🙂