Tè verde, ecco cosa beviamo!

benefici e proprietà del te verde

Il tè verde, il cui nome scientifico è camelia sinensis, è originario dell’Asia sud orientale; qui ha una tradizione lunga oltre 5000 anni, tanto che i giapponesi da sempre lo utilizzano per i più disparati scopi, sfruttandone tutte le proprietà benefiche. La pianta è la stessa da cui si produce il tè nero, che è quello più commercializzato in Occidente: ciò che li differenzia è la lavorazione, che nel caso delle foglie del tè verde non contempla il processo di fermentazione.

Se al mattino hai bisogno di una sferzata di energia, ti consigliamo ti sostituire al caffè il tè verde: la teina ha effetti energizzanti simili a quelli della caffeina ma, a differenza di quest’ultima, viene rilasciata progressivamente, e ciò fa sì che non si abbiano le controindicazioni indesiderate del caffè, quali tachicardia o infiammazioni gastriche.

Ricco di vitamina A e C e di minerali come zinco e potassio, il tè verde è apprezzato soprattutto come potentissimo antiossidante naturale: le catechine presenti nelle sue foglie infatti riducono notevolmente il colesterolo cattivo (LDL) e i trigliceridi, rendendo il tè verde un prezioso aiuto per combattere le malattie cardiovascolari e coronariche.
Le stesse catechine hanno l’importante caratteristica di proteggere la nostra pelle dagli effetti dannosi dei raggi solari, in particolare difendendola dai raggi UV.

Il tè verde ha inoltre comprovate funzioni antibatteriche; può essere utilizzato per prevenire problemi del cavo orale quali carie e gengiviti, contrastando i batteri responsabili di questi fastidiosi disturbi.

L’assunzione di una tazza di tè verde al giorno, inoltre, completa il profilo di una dieta dimagrante, per i suoi effetti diuretici e drenanti, favorendo l’eliminazione dell’acqua in eccesso. Inoltre le catechine di cui parlavamo sopra hanno la caratteristica di aumentare e protrarre il senso di sazietà: in questo modo eviteremo il cibo spazzatura tra un pasto e l’altro.

Un’altra caratteristica del tè verde è la presenza di teanina, l’amminoacido responsabile del suo caratteristico sapore. Questa sostanza ha la capacità di aumentare il livello di dopamina nel cervello, e aiutarci quindi a rilassarci e ridurre lo stress.

Ma come preparare un buon infuso di tè verde?
Per mantenere inalterate tutte le sue proprietà occorrono pochi e semplici accorgimenti. Dobbiamo anzitutto evitare di trattarlo come il tè nero che conosciamo: la temperatura ideale per l’infusione è infatti inferiore e si aggira attorno agli 80°, prestando attenzione che non superi gli 85°. La dose più indicata è quella di un cucchiaino di tè verde per ogni tazza d’acqua, e il tempo di infusione deve essere superiore a 5 minuti.
Secondo uno dei maggiori oncologi nostrani, il compianto Umberto Veronesi, il tempo di infusione andrebbe addirittura alzato a 10 minuti, in modo che possano verificarsi tutte le reazioni che consentono ai principi attivi del tè verde di sprigionarsi e agire al meglio nel nostro organismo.


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